SUPANDO LA MOLE
>> giovedì 20 maggio 2010
SUPANDO LA MOLE
Mercoledì 19 Maggio 2010 14:30
Danilo Musso, titolare del surf shop LaGlisse a Torino, e Fabio Calò, caporedattore di Funboard e SupTime, riviste dedicate rispettivamente al windsurf e al Stand up Paddle, hanno organizzato una SUP Demo Day a Torino domenica 23 maggio sul Po. L'evento è abbinato alla celebrazione dei 25 anni di attività del negozio LaGlisse e alla nascita della nuova rivista dedicata al SUP.
L'evento avrà come base di appoggio lo storico circolo Cerea, gli atleti seguiranno un percorso dimostrativo, utilizzando le tavole da SUP, che partirà dal Valentino, indicativamente verso le ore 15:00, per arrivare fino all'altezza del ponte di Corso Vittorio, con diversi passaggi nell'arco del pomeriggio. Contemporaneamente ai passaggi dei rider verranno distribuiti al pubblico volanti informativi su questo interessante nuovo sport.
Abbiamo dato un titolo a questa giornata: Supando la Mole!
SUP: STAND UP PADDLE
Lo Stand Up Paddling è definito in lingua Hawaiana "Hoe he'e nalu" la cui traduzione è "stare in piedi, pagaiare per surfare un'onda". È uno sport attualmente in piena fase di espansione le cui radici da alcune fonti vengono ricondotte agli albori della Polinesia ma di certo la popolarità del SUP moderno ha origine nelle isole Hawaii. I primi a praticarlo furono i Beach Boys di Waikiki con Duke and Leroy AhChoy che negli anni '50/60 iniziarono ad adottare questa tecnica per controllare meglio i gruppi di allievi surfisti e fare foto ai turisti durante le lezioni di surf. In generale lo Stand Up Paddling anche detto Beach Boy Surfing permetteva agli istruttori di avere un punto di vista più alto durante le lezioni di surf per controllare i set in arrivo e gestire gli allievi in acqua e continuò a svilupparsi con le successive generazioni di BB's. In quel periodo non esistevano tavole da SUP dedicate e si utilizzavano i normali longboard con pagaie da outrigger per manovrare. Come in o gni sport nel tempo anche i materiali si sono evoluti. Le tavole sono diventate più lunghe, larghe, spesse con un aumento di stabilità per un apprendimento più facile delle tecniche di base. Successivamente con l'introduzione delle surf shortboard molto più corte e leggere l'interesse per questo sport si esaurì mentre i primi beach boys continuavano a praticarlo. Nei primi anni 2000 ci fu la rinascita del SUP. Personaggi come Laird Hamilton, Dave Kalama, Brian Keulana, Bruce de Soto e Mel Puu iniziarono a praticare il SUP per migliorare le proprie prestazioni in tow-in utilizzandolo per allenare gambe e busto in assenza di onde. Così ne rivalutarono anche il lato divertente e la possibilità di prendere molte più onde rispetto ad un classico longboard nonché di utilizzare la pagaia come strumento di manovra. Il primo surfer moderno a portare il SUP fuori dalle Hawaii verso gli Stati Uniti è stato Rick Thomas, un veterano del Vietnam, che nel 2000 lo introdusse in California. Oggi il l ivello di diffusione è diventato elevato in tutto il mondo in particolare in California, Australia, Sud Africa e negli ultimi anni si è instaurato un interesse sempre crescente anche in Europa. Anche se nato sulle onde di Waikiki il SUP moderno si differenzia principalmente dal surf per il fatto che non deve essere praticato necessariamente tra le onde. Si può pagaiare in mare aperto come nei laghi o fiumi o in generale in specchi d'acqua abbastanza ampi. Per questo il SUP viene spesso associato a competizioni di outrigger e paddleboarding dove è inserito con una vera e propria categoria oppure più semplicemente per fare del sano fitness all'aria aperta.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI SULLE SPONDE DEL PO DOMENICA POMERIGGIO!!!
Mercoledì 19 Maggio 2010 14:30
Danilo Musso, titolare del surf shop LaGlisse a Torino, e Fabio Calò, caporedattore di Funboard e SupTime, riviste dedicate rispettivamente al windsurf e al Stand up Paddle, hanno organizzato una SUP Demo Day a Torino domenica 23 maggio sul Po. L'evento è abbinato alla celebrazione dei 25 anni di attività del negozio LaGlisse e alla nascita della nuova rivista dedicata al SUP.
L'evento avrà come base di appoggio lo storico circolo Cerea, gli atleti seguiranno un percorso dimostrativo, utilizzando le tavole da SUP, che partirà dal Valentino, indicativamente verso le ore 15:00, per arrivare fino all'altezza del ponte di Corso Vittorio, con diversi passaggi nell'arco del pomeriggio. Contemporaneamente ai passaggi dei rider verranno distribuiti al pubblico volanti informativi su questo interessante nuovo sport.
Abbiamo dato un titolo a questa giornata: Supando la Mole!
SUP: STAND UP PADDLE
Lo Stand Up Paddling è definito in lingua Hawaiana "Hoe he'e nalu" la cui traduzione è "stare in piedi, pagaiare per surfare un'onda". È uno sport attualmente in piena fase di espansione le cui radici da alcune fonti vengono ricondotte agli albori della Polinesia ma di certo la popolarità del SUP moderno ha origine nelle isole Hawaii. I primi a praticarlo furono i Beach Boys di Waikiki con Duke and Leroy AhChoy che negli anni '50/60 iniziarono ad adottare questa tecnica per controllare meglio i gruppi di allievi surfisti e fare foto ai turisti durante le lezioni di surf. In generale lo Stand Up Paddling anche detto Beach Boy Surfing permetteva agli istruttori di avere un punto di vista più alto durante le lezioni di surf per controllare i set in arrivo e gestire gli allievi in acqua e continuò a svilupparsi con le successive generazioni di BB's. In quel periodo non esistevano tavole da SUP dedicate e si utilizzavano i normali longboard con pagaie da outrigger per manovrare. Come in o gni sport nel tempo anche i materiali si sono evoluti. Le tavole sono diventate più lunghe, larghe, spesse con un aumento di stabilità per un apprendimento più facile delle tecniche di base. Successivamente con l'introduzione delle surf shortboard molto più corte e leggere l'interesse per questo sport si esaurì mentre i primi beach boys continuavano a praticarlo. Nei primi anni 2000 ci fu la rinascita del SUP. Personaggi come Laird Hamilton, Dave Kalama, Brian Keulana, Bruce de Soto e Mel Puu iniziarono a praticare il SUP per migliorare le proprie prestazioni in tow-in utilizzandolo per allenare gambe e busto in assenza di onde. Così ne rivalutarono anche il lato divertente e la possibilità di prendere molte più onde rispetto ad un classico longboard nonché di utilizzare la pagaia come strumento di manovra. Il primo surfer moderno a portare il SUP fuori dalle Hawaii verso gli Stati Uniti è stato Rick Thomas, un veterano del Vietnam, che nel 2000 lo introdusse in California. Oggi il l ivello di diffusione è diventato elevato in tutto il mondo in particolare in California, Australia, Sud Africa e negli ultimi anni si è instaurato un interesse sempre crescente anche in Europa. Anche se nato sulle onde di Waikiki il SUP moderno si differenzia principalmente dal surf per il fatto che non deve essere praticato necessariamente tra le onde. Si può pagaiare in mare aperto come nei laghi o fiumi o in generale in specchi d'acqua abbastanza ampi. Per questo il SUP viene spesso associato a competizioni di outrigger e paddleboarding dove è inserito con una vera e propria categoria oppure più semplicemente per fare del sano fitness all'aria aperta.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI SULLE SPONDE DEL PO DOMENICA POMERIGGIO!!!
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